Un contratto derivato sul rischio di credito emittente è uno strumento derivato dove il sottostante è rappresentato dal rischio di credito dell'emittente oggetto del contratto, e deriva il proprio valore dall'andamento della qualità del credito.
Un contratto derivato sul rischio di credito emittente è un contratto che viene eseguito qualora eventi specifici accadano. Per questo motivo, devono essere specificati:
- emittente di riferimento: ovvero l'emittente la cui qualità del credito è oggetto del contratto,
- titolo di debito di riferimento: ovvero il titolo di debito oggetto del derivato di credito,
- evento di credito: l'evento specifico che determinano l'esecuzione del contratto derivato.
Il contratto derivato sul rischio di credito emittente è utilizzato per proteggersi dal rischio di credito, che può essere espresso in due forme principali: il default dell'emittente o un deterioramento del merito creditizio che si riflette in un maggiore spread nei titoli di debito emessi dell'emittente. Nel primo caso ci si copre dal rischio che l'emittente non sia in grado di pagare interesse e a rimborsare il capitale. Nel secondo caso ci si copre dal rischio che il prezzo delle obbligazioni cali in quanto il deterioramento del merito creditizio deve essere riflesso in un rendimento maggiore e quindi in un prezzo di mercato inferiore.
Come tutti i derivati, anche il contratto derivato sul rischio di credito emittente può essere utilizzato a scopo di copertura del rischio di portafoglio o a fini speculativi. Il primo è il caso di un gestore di un portafoglio obbligazionario che desidera eliminare il rischio di credito di una obbligazione detenuta in portafoglio. Il secondo caso è relativo ad un investitore che pur non detenendo l'obbligazione in portafoglio, ha una visione sul merito creditizio, positivo o negativo, dell'emittente e i derivati di credito gli permettono di prendere una posizione lunga o corta sulla qualità del credito dell’emittente.
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