I fondi attivi e passivi sono le due macro categorie nelle quali possono essere distinti i fondi di investimento. I fondi attivi e passivi si differenziano per lo stile di gestione e per l'obiettivo di investimento.
Fondi attivi
I fondi attivi sono fondi che hanno come obiettivo generare rendimenti superiori a quello dell'indice di riferimento. I fondi attivi si basano sull'idea che i gestori abbiano la capacità di individuare titoli che generarono rendimenti superiori al mercato. Per raggiungere il proprio obiettivo, i fondi attivi fanno leva analisti interni ed esterni, per la selezione dei titoli da includere nel portafoglio, in linea con la filosofia di gestione del fondo. Per questo motivo, i fondi attivi hanno una commissione di gestione più alta rispetto a fondi a gestione passiva ed ETF. Sebbene i fondi attivi godano di ampia discrezionalità nell'ambito del proprio mandato di gestione, possono essere istituite limitazioni, il più delle volte per il controllo del rischio. Dato che il portafoglio dei fondi attivi può risultare molto differente rispetto al benchmark, cosi il rendimento e la volatilità del fondo possono variare notevolmente dall'indice di riferimento.
Fondi passivi
I fondi passivi sono fondi che hanno come obiettivo replicare il rendimento dell'indice di riferimento. I fondi passivi si basano sull'idea che i mercati siano efficienti e che i gestori non abbiano la capacità di individuare titoli che generarono rendimenti superiori al mercato, con conseguente performance inferiore all'indice di mercato al netto delle commissioni di gestione. Per raggiungere il proprio obiettivo, i fondi passivi possono replicare l'indice acquistando tutti o una parte dei titoli che compongono l'indice, oppure possono utilizzare strumenti derivati. Dato che l'obiettivo è la mera replica del benchmark, i fondi passivi hanno una commissione di gestione più bassa rispetto ai fondi a gestione attiva. I fondi passivi possono replicare l'intero mercato o un particolare settore, esponendo gli investitori ad un particolare profilo rischio/rendimento, senza il pericolo che il gestore faccia peggio del mercato. Dato che il portafoglio dei fondi passivi è equivalente al benchmark, la priorità è minimizzare il tracking error, ovvero la differenza i termini di rendimenti e volatilità rispetto all'indice.
Commenti
Posta un commento