Gli ETF a leva permettono di avere un'esposizione con leva al sottostante, amplificando il rendimento, sia positivo che negativo, dell'indice replicato. A seconda della leva utilizzata dall'ETF, il rendimento dell'ETF è un multiplo della performance dell'indice. Ad esempio ci sono ETF che offrono una leva pari a 2,3,5 e cosi via. Questo vuol dire che gli ETF avranno una performance pari a 2,3 e volte l'indice.
L'ETF genera la leva finanziaria utilizzando derivati oppure prendendo a prestito parte del capitale. Con i derivati, come futures e opzioni, è possibile creare una posizione con leva per via del basso capitale richiesto per aprire la posizione. Ad esempio, L'ETF potrebbe investire parte degli asset in gestione fisicamente nell'indice che intende replicare e utilizzare la liquidità rimasta come garanzia per pozioni in futures, ed aumentare cosi l'esposizione effettiva dell'ETF.
In alternativa l'ETF può generare leva prendendo a prestito. Ad esempio un ETF che promette una leva pari a 2, dovrà avere un'esposizione doppia rispetto agli asset dell'ETF. Per fare ciò, L'ETF prenderà prestito €1 per ogni €1 di liquidità, con il costo del prestito che verrà dedotto dalla performance dell'ETF a leva.
Per far si che la leva venga mantenuta fissa, l'ETF a leva necessita di un ribilanciamento giornaliero. Torniamo all'esempio dell' ETF leva 2. Se l'ETF ha attivi pari a €1.000 e offre un leva pari a 2, significa che l'esposizione dell'ETF a leva è pari a €2.000. Se il movimento dell'indice è pari al 1%, data la leva, gli attivi dell’ETF aumenteranno di 20. Quindi a fronte di €1.020 di attivi in gestione, l'esposizione è pari a €2.020. la leva quindi è variato da 2 (2.000/1.000) a 1,98 (2.020/1.020). per mantenere la leva costante a 2, l'ETF dovrà aumentare l'esposizione di altri €20.
Con gli ETF a leva anche l'effetto capitalizzazione composta sarà amplificato rispetto ad una posizione senza leva, i quanto il tasso di rendimento utilizzato per la capitalizzazione è maggiore. L'effetto della leva non è uguale per i rendimenti positivi e negativi. Per i rendimenti positivi, l'effetto leva sarà maggiore in quanto il rendimento è applicato a rendimenti sempre più alti, mentre al contrario, in caso di rendimento negativi, il tasso di rendimento è applicato a importi sempre minori.
Gli ETF a leva distruggono valore rispetto ad un ETF senza leva in periodi volatili con alternanza di rendimenti positivi e negativi, in quanto la leva aumenterebbe l'esposizione prima di un periodo negativo, aumentando l'effetto della performance negativa, e diminuirebbe l'esposizione prima di un rendimento positivo, diminuendo l'effetto del rendimento positivo.
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